La Bentley Embiricos 4.25 1938 di Idea3

Il torinese Marco Bossi è stato indubbiamente uno dei personaggi più importanti del mondo dell’automodellismo fra gli anni settanta e ottanta. Specialista del giocattolo antico, direttore della rivista Toys, organizzazione di mostre e manifestazioni e titolare con la moglie Alberta del negozio Lanterna Magica in Via San Francesco d’Assisi a Torino, Bossi fu anche uno dei pionieri del modello speciale italiano. Il marchio Idea3, costituito insieme alla moglie e ad un amico (da qui il numero 3) iniziò a produrre speciali 1:43 in metallo bianco nel 1973, avvalendosi, per le fusioni, della collaborazione di John Day. La prima uscita, disponibile solo montata, fu la Lancia Aurelia B24 2500GT America del 1955, di cui Marco Nolasco ha scritto recentemente sul PLIT (https://pitlaneitalia.com/2022/12/25/sulla-nascita-dello-speciale-italiano/)

Nelle foto di questo articolo presentiamo il modello numero 8, la Bentley Embiricos 4.25 del 1938, uscita nel 1977, anno in cui Idea3 produsse anche due versioni della Mercedes 500K del ’34 (catalogo 7 e 9). E, a proposito di Bentley Embiricos, col numero 8B fu commercializzata anche la versione Le Mans 1949 (Hay/Wisdom).

La maggior parte della produzione Idea3 era composta da kit ma una percentuale venne venduta a richiesta del collezionista come factory built, ed è esattamente il caso dell’esemplare in foto. La finitura era per quegli anni impeccabile: si nota una verniciatura liscia e lucida, probabilmente eseguita a bomboletta. Le ruote, ABC, sono di grande effetto, con i finissimi raggi e i gallettoni riportati, così come i pochi ma precisi tocchi di colore Humbrol o Molak a evidenziare i dettagli essenziali: la calandra, le luci, lo stemma anteriore e la cinghia fermacofano. Gli interni sono dipinti in marrone chiaro.

La produzione degli speciali Idea3 continuò fino al 1981, con 24 referenze nella serie principale (le ultime tre, in resina, stampate da Brianza) e con tre modelli nella serie B&B, dedicata a soggetti poco usuali: una Adler Trumpf Cabriolet del 1937, una Fiat 16/24HP tipo corsa 1903 (elaborazione su base Rio) e una Cisitalia 202 Cabriolet del 1948. La gamma Idea3 era invece incentrata su vetture sport e GT anni trenta-quaranta-cinquanta, soprattutto Ferrari e Alfa Romeo ma non mancavano marchi stranieri come Horch, Talbot-Lago, Mercedes e appunto Bentley.

Nel 1982 la Idea3 si convertì alla fabbricazione di diecast (stampati da Old Cars); in questo, quello piemontese fu probabilmente il primissimo marchio a proporre una produzione industriale-artigianale un po’ ibrida, a dimostrazione che chi è venuto dopo non ha inventato niente, semmai ha ottimizzato e migliorato. Sarà forse il caso di porre maggiore attenzione in futuro su quanto Marco Bossi ha fatto nel corso della sua carriera di produttore-modellista. Chiudiamo per ora questa breve presentazione completando il quadro della produzione 1:43, che comprende anche il marchio Autohobby, composto di elaborazioni in serie limitata di basi Brumm, Rio e Solido.

Sulla Bentley di Idea3 si veda anche l’annotazione inviataci da Marco Nolasco: https://pitlaneitalia.com/2023/02/20/bentley-embiricos-di-idea3/

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