testo e foto di David Tarallo
Dopo la 1000 Miles del FIA-WEC abbiamo potuto scambiare qualche parola con Antonello Coletta, capo delle attività sportive GT di Ferrari: “il terzo posto finale – ha commentato – è da considerarsi assolutamente positivo. Abbiamo dimostrato di essere già la seconda forza del campionato dietro un costruttore che corre nella categoria da tre anni e ha una vettura presentata quattro anni fa. Torniamo da Sebring con una gran quantità di dati, che abbiamo potuto raccogliere per la prima volta, visto che non avevamo mai girato insieme ad altre auto. Abbiamo la conferma che il progetto è sano e con margini di miglioramento. Per quanto riguarda il consumo delle gomme, che qui a Sebring è comunque molto più pronunciato rispetto ad altre piste, lavoreremo sull’assetto, anche perché sull’aerodinamica abbiamo pochissimo margine. Ma, ripeto, dimostrare di poter infastidire la Toyota già dalla prima gara è stato importante. Non dimentichiamoci che oltretutto loro hanno potuto modificare notevolmente la forma della vettura utilizzando un ‘gettone’ a inizio anno. La GR010 del 2023, contrariamente a quanto possa sembrare a una prima occhiata, è una vettura molto diversa rispetto a quella del 2022. Adesso ci sarà da progredire con criterio ma velocemente, trovando un equilibrio fra la necessaria calma e l’esigenza di essere sempre più competitivi in tempi ragionevoli”.
Sì, buone sensazioni anche se quella pole aveva forse illuso oltremisura…comunque sempre meglio della formula 1…
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Credo che la pole, per quanto bella, non abbia illuso nessuno. Onestamente penso che la 499P abbia ottenuto a Sebring il miglior risultato possibile.
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