Dopo il convincente avvio di stagione nel Campionato del mondo endurance, le Ferrari 499P vanno a caccia di conferme sul circuito di Spa-Francorchamps, teatro della terza prova del calendario 2023 in programma tra otto giorni. Reduci da due podi e una pole position nelle prime due uscite a Sebring e Portimão, gli equipaggi del team Ferrari – AF Corse sono chiamati a consolidare i risultati ottenuti, segnando ulteriori progressi sul fronte prestazionale e dell’affidabilità.
La particolare conformazione del circuito che si sviluppa tra i boschi delle Ardenne, sede di successi storici da parte del Cavallino Rampante, offrirà dei riscontri importanti alla vigilia della gara più attesa dell’anno, la 24 Ore di Le Mans. Da questo punto di vista, la 6 Ore di Spa-Francorchamps permetterà alle squadre di confrontarsi con una pista meno atipica dei tracciati di Florida e Portogallo, con settori – in particolare il terzo – che presenta caratteristiche tecniche simili a quello francese.

Gli equipaggi delle 499P numero 50 e 51 si presentano al via con medesime ambizioni, ma situazioni di classifica diverse. Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, attualmente in seconda posizione nella graduatoria assoluta, cercheranno di dare continuità ai risultati, provando ad avvicinarsi ulteriormente alle Toyota. Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, per contro, puntano ad una gara senza gli imprevisti che ne hanno condizionato il potenziale nelle prime uscite stagionali, forti anche del successo ottenuto lo scorso anno da Pier Guidi e Calado nella classe LMGTE Pro, grazie al quale iniziarono la rimonta in classifica che consegnò loro l’iride mondiale a fine stagione.
Le due sole settimane di pausa intercorse tra la gara portoghese e quella belga sono state sfruttate dal team per analizzare le risultanze emerse dalla 6 Ore di Portimão, con l’obiettivo di continuare il processo di crescita e sviluppo tanto della 499P quanto della squadra.
Il nome di Spa si lega a doppio filo alla storia delle corse endurance considerato che la prima edizione della 24 Ore, oggi aperta alle sole vetture GT, venne organizzata nel 1924. La prima vittoria Ferrari in Belgio venne firmata nel 1949 da Luigi Chinetti e Jean Lucas al volante della 166 MM. Con le vetture Sport e con i Prototipi nel complesso il Cavallino rampante ha ottenuto 13 successi assoluti tra il 1949 e il 1972.
Sull’autodromo belga sono state scritte pagine indelebili nella storia delle corse di durata. Una di queste risale al 1953 quando si disputò la prima Coupe de Spa sulla distanza dei 1000 Chilometri vinta da Olivier Gendebien su una Ferrari 166 MM.
Negli anni Sessanta il Cavallino rampante ottenne risultati memorabili con alcuni dei modelli più famosi prodotti a Maranello come la 250 GTO, prima alla 500 Chilometri nel 1963 con Willy Mairesse e nel 1964 con Mike Parkes.

L’ultimo successo assoluto in veste ufficiale porta la firma di Brian Redman e Arturo Merzario che nel 1972 alla 1000 Chilometri, tappa del Campionato del mondo di durata, trionfarono al volante della 312 PB.

Negli anni più recenti Spa è stata il teatro di numerose imprese Ferrari con le vetture derivate dalla serie, in particolare in occasione della 6 Ore che rappresenta una delle gare più attese del FIA World Endurance Championship. Con il partner AF Corse la Casa di Maranello ha inanellato 13 primi posti di classe dal 2012 al 2022: l’ultimo venne ottenuto da Alessandro Pier Guidi e James Calado in LMGTE Pro, al volante della 488 GTE, in una stagione che si concluse con il terzo titolo iridato per la coppia italo-britannica.





Foto in apertura: a Portimão (16 aprile 2023) la Ferrari 499P di Calado/Giovinazzi/Pier Guidi precede la Porsche 963 di Estre/Lotterer/Vanthoor