testo e foto di Riccardo Fontana
A grande richiesta, ecco come promesso le foto della Porsche 917/10 elaborata su base Solido recuperata da Tiny Cars la scorsa settimana.
La versione prescelta dall’ignoto modellista che la eseguì ormai parecchi decenni orsono, è relativa alla vettura vincente per mano di Leo Kinnunen nell’Interserie 1972, dissimile dal Solido Serie 10 di partenza per alcuni dettagli, dei quali quello certamente più lampante è il cofano posteriore aperto nella parte superiore – con quindi buona parte della meccanica a vista – e la struttura del roll-bar, ovviamente ben visibile data la peculiarità del modello.
In tutta onestà non so quale sia stato il transkit di partenza (M.R.E.?), né posso dire se il cofano sia figlio di una pesantissima ed ardua opera di apertura dell’originario in zamak o di una più decontratta attività di adattamento di un cofano in metallo bianco già predisposto (francamente, disponendo anche di più copie della 917/10 Solido originale, propendo per la prima), ma ciò che è certo è che l’opera è superlativa, “spaziale” come l’ha definita Alfonso nei commenti del post di partenza.
La meccanica non ha nulla di aggiunto, niente cioè che non sia già presente sotto al cofano della normale 917 Can-Am Solido, è solo stata verniciata in maniera molto precisa ed attenta ai colori originali, con un risultato assolutamente ottimo, come pure per quanto riguarda le ruote e la livrea in genere: la precisissima verniciatura in nero degli sfoghi sui passaruota anteriori poi fa molto Spark, solo che qui parliamo di un’elaborazione artigianale di quasi cinquant’anni fa.
L’unica cosa che leggermente tradisce l’origine d’antan del modello sono gli interni, neri opachi e scarsamente dettagliati com’era la norma negli anni settanta, ma va benissimo così.
Devo dire che accanto a modelli come la 908/04 Porsche Story (che peraltro è figlia dichiarata della medesima base) questa 917/10 sta meravigliosamente bene, e permette di respirare l’aria dei tempi dell’auto vera.
Anche qui, come al solito, va a gusti: questi sono i miei, e noto che sono in buona compagnia.






Note supplementari (David Tarallo): L’origine di questo modello non è certissima ma non erano infrequenti, all’epoca, elaborazioni simili. Ricordo ad esempio che il Porsche Modell Club, in uno dei suoi quaderni fotografici dal titolo Das besonderes Modell aveva pubblicato alcune immagini di Porsche 917/10 Solido trasformate. Sul modello di Riccardo ci ha inviato un messaggio Marco Nolasco: “Ho fatto una veloce ricerca sui miei TSSK, ma l’unico transkit di 917/10 che ho trovato è il n. TK3 di FDS del 1981 relativo ad una ‘Boeri’.

In compenso, sul n. 22 sempre del 1981 del listino di Tron vi è una monografia dedicata a modelli di Porsche, tra i quali compare la 917 di Kinnunen, che ti allego (foto a sinistra, ndr). Nell’introduzione alla monografia Tron ringrazia ‘l’amico Franco Cerrito per la magnifica collaborazione offertaci’. Che sia lui l’autore dell’ elaborazione di Riccardo?”
Aggiornamento: una soluzione al quesito – diremmo decisiva – ce l’ha offerta stamani Pascal Husset, che ci scrive:
Bonjour David
Il y a 2 solutions pour cet aménagement :
– capot arrière MRE + decals Solido du guide #3
– guide Solido numéro 3 où l’on explique comment découper le capot en zamac
Ce guide traitait de mémoire également de la modification de la Matra 670


Mi sembrava bene che Solido avesse fatto qualcosa, e quelle decals devo anche averle da qualche parte. Quando la tua memoria fa difetto ci pensano altri collezionisti. Grazie mille a Pascal.
Ulteriore approfondimento: https://pitlaneitalia.com/2023/05/06/ancora-sulle-elaborazioni-della-porsche-917-10-solido/
Bella versione, mi piace molto!
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