La figlia di nessuno

Se non sapete cosa sia la damnatio memoriae andate a fare un giro sui libri di storia. Ecco, qualcosa di simile è accaduto alla Ferrari 333 SP, accuratamente epurata da ogni comunicato ufficiale concernente il ritorno del Cavallino nella massima categoria dell’endurance. D’accordo, nel 2023 ci sarà il ritorno di una vettura ufficiale e questo può giustificare – in maniera un po’ gesuitica – il riferimento ai cinquant’anni d’assenza, appunto, dai tempi della 312 PB giubilata a fine 1973 per concentrarsi in toto sulla Formula 1. D’accordo. Ma quattro righe sulla figlia di nessuno mi pareva doveroso buttarle giù. Fortemente voluta da Gianpiero Moretti che sfruttò opportunamente la propria vicinanza con Piero Ferrari, la 333 SP segnò l’effettivo ritorno della Ferrari nella categoria maggiore delle gare endurance nel… 1994. Come finì lo sappiamo tutti, con la vettura lasciata in balia di se stessa, o meglio dei team privati che ne sfruttarono appieno le doti, vincendo a Sebring e a Daytona. La mancanza di appoggio ufficiale condizionò le chance della vettura in una gara come Le Mans, dove la 333 SP avrebbe potuto dire la sua, ad esempio nel 1996, se solo ci fosse stata una po’ di buona volontà da parte dei piani alti, ormai irrimediabilmente concentrati nell’impresa di ricostruire un team di F.1 che nella prima metà degli anni novanta era entrato nel caos più totale. Ecco, abbiamo restituito un po’ di giustizia alla 333SP, protagonista di tante gare, prestigiose e meno prestigiose, dalla 12 Ore di Sebring alla 24 Ore di Daytona, da Le Mans alla 6 Ore di Vallelunga fino ai campionati organizzati da Mangoletsi. Una vettura che ha attraversato un decennio di corse e che ha dato lustro a tante squadre e a tanti piloti. Pensateci un momento.

2 pensieri riguardo “La figlia di nessuno

  1. I nostri sempre solerti sfigati con la spilletta non ritengono di dover citare Mauro Forghieri nel firmamento dei personaggi storici di Maranello, pretenderete forse mica che si ricordino di una macchina che gli ha vinto Sebring e Daytona più volte? È un miracolo se si ricordano il codice del bancomat, già dove hanno parcheggiato la macchina devono segnarselo su Gmaps…

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