Citroën 5CV di Marco France

Testo e foto di Riccardo Fontana

Oggi parliamo di un vero unifauno bianco, una di quelle stranezze che è possibile, talvolta, incontrare frequentando i mercatini dell’antiquariato della domenica, soprattutto i più defilati ed apparentemente “mesti”, quelli cioè cui non daresti una lira, ma che finisci a girare per noia.
Ora, che della “bella roba” si possa trovare solo a Novegro o in occasioni analoghe è del tutto da dimostrare, e questa – mi permetto di dire – meravigliosa Citroën 5CV in scala grande lo dimostra appieno: è il diamante che ha nobilitato una uggiosa domenica di inizio primavera di qualche anno fa, ed era esattamente l’ultima cosa che poteva essere lecito attendersi di trovare piazzata su una coperta in un mercatino del nord Italia.
Si tratta di un modello semplice ma molto fedele marchiato Marco France, una consociata di FJ (France Jouet) che verso la metà degli anni ’60 aveva prodotto questa stupenda “piccola” Trèfle in scala 1:8, assolutamente richiamante i gloriosi, e già allora quotatissimi ed al limite dell’irreperibilità, Jouets Citroën.
Aveva un corpo vettura e dei cerchi in latta verniciata proprio come i Jouets Citroën, ma contrariamente a questi ultimi aveva i parafanghi e molti dettagli in plastica: i decenni, d’altronde, non trascorrono mai invano…
Questo bel giocattolo esisteva in svariate versioni, riconducibili in due macro-famiglie: motorizzate (tipicamente con filoguida, ma erano veramente molti i tipi di motore applicati da FJ al modello-base) e statica, di cui fa parte il modello qui fotografato.

Il modello senza motore sembrerebbe, da alcune fonti, essere il più raro, ma onestamente quando l’ho trovata pochissimo me ne importava: da cultore delle Citroën storiche è stato uno dei più bei ritrovamenti che mi siano mai capitati in tanti anni di collezionismo, e menomale che non l’ho trovata, ad esempio, ad Embrun o a Briançon durante un giro in moto sulle Alpi, sennò mi sarebbe toccato di lasciarla lì.
Oppure, di auto-spedirmela a casa, che sarebbe stata la soluzione più papabile conoscendomi.

È il classico modello “da Rétromobile”, che fa quasi più memorabilia che collezionismo in senso stretto, ed è comunque meraviglioso, perfetto se messo in una vetrina colma di Dinky, Norev, CIJ e Solido.
Sono suggestioni cui è difficile resistere, ognuno di noi ne ha di diverse e di egualmente mordaci dopotutto.

4 pensieri riguardo “Citroën 5CV di Marco France

  1. Ci vuole fortuna, ma anche occhio.
    Quante volte sarò passato davanti a qualche raro modello senza neanche riconoscerlo?
    O senza farci caso?
    Giusto l’altro ieri ho acquistato una BB 512 di Ruf, smontata, solo perché il venditore ha insistito…
    Quindi bravo

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  2. Bisogna sempre tenere a mente di come labile sia il confine tra un fine esperto ed un accumulatore seriale, quindi sono un accumulatore seriale, si, ma per pochissimo.

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