Repetita iuvant: del transkit Mini Racing numero 501, ossia il primo prodotto dal marchio francese, ci eravamo già occupati in un articolo su PLIT redatto grazie al prezioso aiuto di Marco Nolasco (https://pitlaneitalia.com/2022/08/27/mini-racing-transkit-sequel-ritorno-alle-origini-alpine-a441-porsche-carrera-rs-e-renault-r12-sinpar/ ). Già all’epoca mi ero riproposto di ripescare un paio di foto dell’esemplare della mia raccolta, da confrontare direttamente col transkit di cui ho a disposizione due esemplari, uno aperto, l’altro ancora sigillato.
A ciò che si era detto nel 2022, si può aggiungere che il transkit uscì nel giugno 1976, contemporaneamente alle prime decals generiche, la 1001 e la 1002, ossia i numeri e i fondi bianchi o neri. Il transkit dell’Alpine (versione 1000km Monza 1975, Lombardi/Beaumont) ottenne un ottimo successo, grazie all’interesse del soggetto e all’ampia disponibilità della base Solido, che si trovava un po’ ovunque in Francia e all’estero. Oltre alle decals (già ingiallite all’epoca, ma comunque ben stampate), si trovavano nella bustina gli specchietti a treppiede, la presa d’aria e l’elemento da sistemare sul bordo dell’abitacolo, aiutandosi col solito Sintofer.



Il modello delle foto ha una storia particolare perché appartiene a una serie limitata realizzata da Annecy Miniatures. Osservandolo, però, si nota che in questo caso i montatori omisero (volontariamente?) di modificare le uscite d’aria sui passaruota anteriori, come invece le istruzioni del transkit correttamente indicavano.

L’elaborazione poneva alcune difficoltà pratiche (ma all’epoca all’ordine del giorno), dato che il modellista doveva eliminare la bavetta anteriore sul modello di base e aumentare la “finestra” del passaruota, cosa non facile sulla zamac di un Solido, come si è detto più volte. Sulle istruzioni si raccomandava inoltre di fare attenzione alla presenza del radiatore dell’olio posizionato sulla paratia dell’abitacolo, dettaglio anche questo trascurato da Annecy.



Si dovette attendere quasi un anno (aprile 1977) per avere un secondo transkit Mini Racing, la Porsche Carrera del Tour de Corse 1972. Nel frattempo erano usciti diversi altri kit. Pochi sanno, infine, che proprio nell’aprile del ’77 Mini Racing commercializzò una serie montata della Porsche 908/3 di Joest vincitrice alla 300km Nürburgring del 1976.
L’apertura dei passaruota anteriori è qualcosa di supplizievole alla sola idea…
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Come si vede dalle foto del mio modello anche io omisi non solo di modificare le uscite dell’aria dei parafanghi, ma anche di ridurre la bavetta sul muso e francamente non ricordo il perché.
In compenso allargai i passaruota anteriori e cercai di migliorare i fari.
Lo acquistai insieme alla base nell’ ottobre del 1976 e lo montai subito dopo. Dal file della mia collezione risulta essere il mio primo trans kit.
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Io ho aperto le prese frontali della 312 p di Solido
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Non dev’essere stata cosa facilissima. Per la zamac, ti può andare meglio se disponi di macchine industriali o semi-industriali. Anche all’epoca i migliori modellisti ne disponevano e a quel punto tagliare parti di carrozzeria in un tempo relativamente breve e senza bestemmiare come un turco poteva essere fattibile.
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Frese per modellismo e mini trapano.
Con le vibrazioni si addormentano le mani
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